Skip to content

  • – Cronache Irregolari –
  • Nessun approdo alla guerra

Tag: solidarietà

SOLIDARIETA’ e ALCUNE NOTE SUGLI ARRESTI DEL 3 MAGGIO

Posted on 2024/05/11 - 2024/06/20 by irregolari

Nella notte del 3 maggio 6 compagni e 2 compagne sono state arrestate di fronte alla ex Latteria occupata, uno spazio vicino a Piazza Sarzano, a causa di un diverbio e dell’arroganza di una volante dei Carabinieri che quasi rischiava di investire un cane lungo lo stradone Sant’Agostino. In pochi minuti sono intervenuti Carabinieri, Polizia Municipale ed Esercito. Le accuse vanno da resistenza aggravata a lesioni a pubblico ufficiale. Oggi i compagni e le compagne sono fuori dal carcere con l’obbligo di presentarsi in Questura una volta al giorno per firmare e uno di loro ha l’obbligo di rientro notturno in casa e di non uscire dal comune, il tutto in attesa del processo. Questi i fatti.

Alcuni video girati durante l’arresto hanno fatto partire un tamtam non solo social e fatto conoscere l’accaduto. L’indignazione è prevalsa sull’indifferenza e sulla normalizzazione della repressione e molti sono scesi in piazza a manifestare sabato sotto le carceri, domenica in città e lunedì in attesa del rilascio dei compagni/e, (di)mostrando una solidarietà che da tempo non si vedeva in città. Che sia stata una provocazione volontaria e predeterminata dei CC o un’iniziativa casuale di una volante di passaggio, non cambiano gli ingredienti tipici: arroganza, idiozia, violenza e dotazione tecnica. Non cambiano il discorso pubblico e il contesto sociale in cui i fatti si inseriscono. La violenza esercitata dalle forze dell’ordine contro chi non risponde agli ordini, chi non si adegua ma si ribella, chi mette al primo posto la solidarietà piuttosto che sé stesso, o semplicemente non vuole obbedire, è necessaria al processo di cambiamento strutturale di questa città.
Il centro storico è da anni un terreno di conquista e se la sua messa a valore ruota principalmente intorno al turismo, sono invece tanti i rivoli del profitto e i dispositivi necessari ad esso. A Genova non si vende solo il pesto, il clima e l’architettura medioevale ma anche i vicoli di De André. La valorizzazione è fatta di menu turistici, crociere e Airbnb, ma ha anche bisogno di negozietti fintamente tipici sovvenzionati dal Comune, di movida, prostituzione, droga e vicoli bui, di quell’atmosfera un po’ bohemien in cui a tanti radical chic piace vivere e su cui tanti radical chic costruiscono redditi e percorsi politici; ha bisogno di studenti a cui affittare le stanze di quegli edifici non ancora adeguati al turismo, telecamere ad ogni angolo e tanta, tanta polizia. Certo l’attuale giunta ha accelerato il processo di gentrificazione e insistito sull’ordine pubblico e il degrado, ma su un percorso faticosamente iniziato da Vincenzi e Doria, con grandi eventi, incubatori di imprese e militari nelle strade.
Il controllo e la violenza delle forze dell’ordine servono a bonificare devianze e intoppi dei canali del profitto, anche di quei canali che portano cospicue briciole alla classe media locale. Lo sanno benissimo i gentrificatori di sinistra che fingono “sgomento per l’inadeguatezza delle forze dell’ordine in un territorio così complesso”, dopo aver contribuito a destrutturare il tessuto sociale, trasformando legami informali e di mutuo appoggio in reti di solidarietà istituzionalizzate a fini commerciali. La polizia locale di Garassino e Gambino si comporta così ogni giorno, ma fa notizia solo quando qualcuno, giustamente, si ribella. La violenza dello Stato nei confronti dei diseredati, degli ultimi, è sempre una costante ma in un clima di guerra dispiegato, questa non fa che diffondersi. Aggiungiamo che aumentare l’equipaggiamento tecnico degli sbirri aumenta la loro violenza e incompetenza. Perché perdere tempo in chiacchere quando possono gasarti la faccia? Perché rischiare reazioni al manganello se possono usare la pistola elettrica? Il taser non sostituisce la pistola ma il manganello, non diminuisce la pericolosità delle forze dell’ordine, ma l’aumenta.
Esistono poi altri attori che normalizzano la repressione. In primis c’è la stampa al servizio del “più copie vendute” ma anche degli affaristi politici di turno, tanto più con le elezioni europee alle porte, che trasformano un episodio di quotidiana repressione sociale prima in un’aggressione alle forze dell’ordine e poi, di fronte alla solidarietà espressa, in uno “sproporzionato uso della forza”, per recuperare le ragioni della piazza e tentare d’evitare che l’indignazione si trasformi in rabbia diffusa, evitare che la critica non si fermi all’arroganza poliziesca ma riconosca il contesto che la rende necessaria: la città come spazio da vendere, da turistificare, da gentrificare, un oggetto in mano al mercato immobiliare, in cui chi la abita – se non collabora a questo processo – diventa eccedenza umana “fastidiosa”, ostacolo da eliminare, da punire. La riqualificazione è un mix di violenza e umiliazioni: tutti i giorni ha il volto di un lavapiatti sottopagato in un ristorante per turisti, o di chi pulisce le camere d’albergo, o di qualcuno che deve abbandonare strade e case dove ha sempre vissuto per far spazio ad Airbnb. A volte è un carabiniere col taser puntato che grida: “tutti al muro”.
Tutta la nostra solidarietà, vicinanza e appoggio a chi ha deciso di non sottomettersi e di opporsi, perché solo in questo modo è possibile continuare a vivere in un mondo che in alternativa sarebbe solo la brutta copia del mondo virtuale e asettico che si sta avvicinando.
Libreria Occupata Adespotos
Assemblea contro la guerra e la repressione
Posted in interferenzeTagged gentrificazione, solidarietà, turismo

Solidarietà agli arrestati del 3 maggio

Posted on 2024/05/05 - 2024/06/20 by irregolari

Nella notte di venerdì 3 maggio due compagne e sei compagni sono stati arrestati davanti all’Ex Latteria, uno spazio occupato della città, con un imponente dispiegamento di forze dell’ordine tra Carabinieri, Polizia Municipale ed Esercito. La presenza di pattuglie in centro storico è sempre più invasiva, la brutalità con cui l’altra sera hanno aggredito e fermato le compagne e i compagni, utilizzando spray al peperoncino e taser, è spropositata e merita una risposta adeguata. La militarizzazione, l’aumento delle telecamere di videosorveglianza, il controllo sempre più pervasivo vanno nella direzione di imporre una città pacificata, a dimensione del turista in visita e degli interessi immobiliari e commerciali. Oltre che nella direzione di abituare alla presenza del militare nelle nostre strade, ancora di più in questi tempi di guerra in cui ogni ipotesi di conflitto e voce discordante va anticipatamente silenziata.

Per tutte queste ragioni e in questo momento storico è fondamentale esprimere la solidarietà più coesa e forte, come accaduto ieri ai presidi al carcere di Marassi e al carcere femminile di Pontedecimo. E come sarà oggi al corteo cittadino contro la repressione e in occasione dell’udienza in tribunale per la convalida degli arresti.

Solidali con Anais, Lea, Davide, Edo, Ema, Jack, Michele e Paolo

Tutte e tutti liberi.

Libreria Occupata Adespotos – Genova

Posted in interferenzeTagged senza galere, solidarietà

Palestina: dall’internazionalismo alla solidarietà umanitaria come investimento economico e strumento di ricatto

Posted on 2024/04/02 by irregolari

Posted in IniziativaTagged guerra alla guerra, internazionalismo, solidarietà

Incontro in solidarietà agli antifascisti arrestati a Budapest, verso il corteo di Milano del 13 gennaio

Posted on 2024/01/04 - 2024/03/06 by irregolari

Posted in senza galereTagged senza galere, solidarietà

Giornata di diffusione e propaganda della stampa sovversiva

Posted on 2023/09/04 - 2023/09/19 by irregolari

Posted in senza galereTagged senza galere, solidarietà

Navigazione articoli

Articoli meno recenti
Articoli seguenti

Nei tempi passati

41bis antifascismo antimilitarismo antropologia libertaria aperitivo astensionismo contro il fascismo covid-19 crisi DDL 1660 DDL1660 democrazia diserzione disfattismo Estrattivismo femminismo g8 gentrificazione guerra ai proletari guerra alla guerra internazionalismo pacchetto sicurezza palestina pnrr porto razzismo di stato repressione rigenerazione urbana rivolta salute senza galere solidarietà suicidi in carcere Terzo settore turismo ucraina

-Sui muri si dice-

Categorie

  • Città deserte
  • Guerra alla Guerra
  • Iniziativa
  • interferenze
  • Razzismo di Stato
  • senza galere
  • Stato di polizia
  • Turistitificazione
Proudly powered by WordPress | Theme: micro, developed by DevriX.